Tipo di immersione: relitto in corrente parete roccia profonda
Livello: Open / Advanced
Profondità media/max: 25/30 mt.
Flora e Fauna: dentici, tanute, castagnole, boghe, occhiate, saraghi, salpe, spugne, madrepore e alcionari.
Note: possibile corrente
Insieme al Secchitello, la secca della Colombara rappresenta il top delle secche di Ustica, un eden incredibile tutto da vivere, con acqua limpida e tanto pesce. Il punto d’immersione parte dal cappello della secca, a soli tre metri di profondità, dove la roccia lavica è molto frastagliata ed è popolata da una incredibile varietà di alghe verdi e brune.
In breve, con poche pinneggiate, ci si porta verso il ciglio della secca, dove la roccia crea pareti che degradano con frana di massi o anche verticali, secondo i punti, verso profondità di circa 25/30 m.
Un ampio pianoro a 30 m di profondità, alla base delle pareti verticali della Colombara, presenta scogli sparsi colorati da splendide spugne e offre visioni incredibile di banchi di pesci, e non solo barracuda: qui dentici (Dentex dentex) e tanute (Spondyliosoma cantharus) non mancano quasi mai, oltre a saraghi fasciati e salpe. Inutile dire che si vedono cernie in ogni dove, a tutte le profondità e in tutti gli ambienti della secca.
Castagnole (Chromis chromnis), boghe (Boops boops) e occhiate (Oblada melanura), numerossissime, completano un quadro a dir poco ricco e da visitare con calma in più di un tuffo. In un preciso areale della scogliera lavica di questa secca giace poi il relitto di una nave, rimasta bloccata il 21 febbraio 2005.
Il relitto della motonave ITA, con bandiera panemense, è oggi sparso in diversi pezzi e crea ulteriore substrato vivente, con colori unici che decorano il ferro grazie a una serie di invertebrati incrostanti, tra cui spugne, madrepore e alcionari.