L’istituzione dell’Area Marina Protetta di Ustica ha dato il suo determinante contributo negli anni, dividendo in tre parti aree lo specchio d’acqua attorno all’isola per una distanza di tre miglia dalla costa. I fondali dell'isola sono particolari per la biodiversità marina che ci permettono di osservare un numero molto elevato di specie animali e vegetali.

D'obbligo ad Ustica , un vero e proprio paradiso naturale, il tour dell'isola in barca con la visita alle numerose grotte che offrono uno scenario suggestivo e ricco di particolari giochi cromatici.

Tipo di immersione: Franata/Grotta/Pesce
Livello: Advanced
Profondità media/max: 20/25 mt.
Flora e Fauna: Cernie, Murena, Pesce ago cavallino, Nudibranchi, Gamberetti Parapandalo, Gamberetto Meccanico.
Note: Un sito d’immersione caratterizzato bei giochi di luce e una grotta ricca di insenature.

L’immersione si trova a Cala Galera, ma invece che dirigersi verso nord-est ci sposteremo verso sud-ovest. L’inizio della nostra discesa è caratterizzato da una vastissima distesa di posidonia, dove spesso e volentieri potremmo avere la fortuna di incontrare il bellissimo e misterioso Pesce Ago Cavallino, sempre mimetizzato tra le foglie della posidonia.

Inizieremo la navigazione costeggiando la franata di massi che ci si presenterà sulla destra, dove potremo trovare cernie, nudibranchi e ricciole. Dopo una decina di minuti ci imbatteremo in un’insenatura, più o meno alla profondità di 23m dove troveremo l’ingresso della nostra grotta. Questo si presenta un po schiacciato e molto largo, ma all’interno la grotta si allarga. L’ingresso e l’uscita coincidono, perciò percorreremo la grotta mantenendo sempre la parete sulla sinistra. La particolarità del percorso è che, man mano che ci addentreremo seppur sempre vedendo la luce dell’uscita, la profondità andrà diminuendo. All’ interno potremo imbatterci in gamberetti meccanici, parapandali e, se saremo fortunati, anche nel gronco. Tornati all’uscita, ci porteremo ad una profondità di circa 20m per ripercorrere a ritroso il sito d’immersione fino a tornare nell’insenatura di Cala Galera.

Tipo di immersione: Parete, Ambiente, Spacca
Livello: Open/Advanced
Profondità media/max: 18/30m
Flora e fauna: Cernia, Polpo, Murena, Pesce ago cavallino, Stella marina pentagono, Nudibranchi.
Note: Un sito d’immersione per amatori, a cui piace cercare e riconoscere ciò che l’occhio non
allenato fatica a vedere.

L’immersione ha inizio nella cala di San Paolo, situata sul versante sud dell’isola. L’inizio della nostra discesa è caratterizzato da una vastissima distesa di posidonia, dove spesso e volentieri potremmo avere la fortuna di incontrare il bellissimo e misterioso Pesce Ago Cavallino, sempre mimetizzato tra le foglie della posidonia. Appena sotto di noi troveremo un grosso masso, stazione di ancoraggio per la nostra boa, che ci indirizzerà ad un piccolo relitto di 10 m ricco di stelle marine a forma pentagonale.

Ci dirigiamo adesso più a ridosso della franata che caratterizzerà il resto della nostra immersione. Qua potremo trovare tra le rocce flabelline e cratene in quantità, ma anche altri tipi di nudibranchi più rari. Il tritone è un'altra peculiarità di questo sito, come anche murene, stelle marine spinose, polpi e cernie brune. Sempre prestare un occhio al “blu”, non è raro infatti essere sorpresi dal passaggio di alcune ricciole.

Tipo di immersione: Fondale sabbioso, Pinnacoli, Ambiente
Livello: Open/Advanced
Profondità media/max: 18/20m
Flora e fauna: Pesce Pettine, Cernie, Pesce Civetta, Cefali, Sogliole
Note:
Il sito d’immersione si trova poco distante dal porto, sul versante nord dell’isola ai piedi della Rocca Falconiera, a ridosso della costa caratterizzata da un gigantesco strapiombo e rocce piatte affioranti.

La nostra immersione ha inizio proprio sopra una di queste rocce. Ci porteremo ad una profondità di 10 m e, pian piano, mantenendo la parete a destra navigheremo verso la punta della baia. Ci renderemo ben presto conto che questo sito d’immersione non è come tutti gli altri che
caratterizzano la nostra bellissima Isola. No, questo ha la SABBIA! Ebbene si, Cala Giacone è l’unico sito ad Ustica dove è presenta un fondale sabbioso a bassa profondità, il che ci permette di fare incontri alquanto inusuali. Se avremo fortuna potremo imbatterci nei bellissimi Pesci Civetta, molto timidi e spesso schivi una volta individuati. Non è raro incontrare anche il frenetico pesce Pettine, se avete occhio se ne possono individuare decine in lontananza. A proposito di “occhio”, prestate attenzione al fondale! Non è detto che qualcosa di piatto possa muoversi silenzioso sotto le vostre pinne...

Tipo di immersione: Reef, Passaggi, Ambiente, Secca
Livello: Open/Advanced
Profondità media/max: 18/30m
Flora e Fauna: Corvine, Magnose; Saraghi, Cernie, Salpe.
Note:

Ci troviamo in uno dei pochi siti d’immersione fuori costa di Ustica. Secca d’Africa si posiziona al limite tra la zona B e la zona C, a pochi metri dal faro ovest dell’isola. L’immersione inizia facendo riferimento al pinnacolo più alto della secca. Portandoci ad una profondità iniziale di 10/12m andremo a spostarci sul versante tra la secca e l’isola iniziando cosi la nostra navigazione.

L’immersione si sviluppa in un assembramento di massi che man mano vanno digradando verso il blu aumentando man mano di profondità. Ci dirigeremo verso nord pinneggiando fino a raggiungere la cresta della secca. Questa zona, a diverse profondità, è caratterizzata da bellissimi anfratti colorati e spaccature nella roccia che offrono rifugio alle bellissime ed eleganti corvine. Allontanandoci leggermente dalla parete, in direzione della costa, potremo incontrare un arco scenografico che spesso offre nascondiglio a cernie e nudibranchi.

Infine, la grande conformazione rocciosa è circondata da un vasto manto di posidonia, che offre l’habitat ideale ai crostacei e che spesso viene “sorvolato” da nuvole di castagnole creando un paesaggio mozzafiato.

Tipo di immersione: Parete/Passaggi/Sottotetti
Livello: Open Water
Profondità media/max: 20/25m
Flora e Fauna: Madrepore arancioni, margherita di mare, flabellina rosa, lumaca pellegrina, vacchetta di mare, saraghi, ricciola.
Note: corrente molto leggera.

Ci troviamo in una delle più belle cale dell’Isola, Sutta a Za’ Lisa, che prende il nome da un racconto popolare di altri tempi, che sostiene che questo era un punto dove una meritrice restava in attesa dei pescatori lontano dagli occhi indiscreti del paese.

Sutta a Za’ Lisa è un punto d’ immersione di Ustica caratterizzato da un basso fondale molto fessurato e poco profondo ci offre un piacevole percorso subacqueo poco impegnativo. Nonostante la scarsa profondità, resteremo stupiti dei colori e dalla morfologia molto varia del fondale, dove protagonisti sono Astroides calycularis (Madrepore arancioni) e Parazoanthus axinellae (Margherita di mare).

Si scende su un pianoro cosparso di grandi massi che si alternano alla prateria di posidonia a circa 9 m di profondità e da qui si parte seguendo il lieve pendio che degrada verso i 20/25 m.

Qui non è difficile l’incontro con gruppi di saraghi e qualche ricciola, ma non lasciamoci distrarre solo da ciò che è più vistoso perche sul fondo è facile trovare diverse specie di piccoli nudibranchi, come la Flabellina affinis (Flabellina rosa), la Cratena peregrina (Lumaca pellegrina), e il Peltodoris atromaculata (Vacchetta di mare).

Interessante anche la visita a un piccolo canyon che conduce verso alcune anfrattuosità create dalla parete sovrastante. Una sorta di anfiteatro roccioso nasconde inoltre numerosi cocci d’anfora, alcuni dei quali incastonati nella roccia!

Tipo di immersione: relitto in corrente parete roccia profonda
Livello: Open / Advanced
Profondità media/max: 25/30 mt.
Flora e Fauna: dentici, tanute, castagnole, boghe, occhiate, saraghi, salpe, spugne, madrepore e alcionari.
Note: possibile corrente

Insieme al Secchitello, la secca della Colombara rappresenta il top delle secche di Ustica, un eden incredibile tutto da vivere, con acqua limpida e tanto pesce. Il punto d’immersione parte dal cappello della secca, a soli tre metri di profondità, dove la roccia lavica è molto frastagliata ed è popolata da una incredibile varietà di alghe verdi e brune.

In breve, con poche pinneggiate, ci si porta verso il ciglio della secca, dove la roccia crea pareti che degradano con frana di massi o anche verticali, secondo i punti, verso profondità di circa 25/30 m.

Un ampio pianoro a 30 m di profondità, alla base delle pareti verticali della Colombara, presenta scogli sparsi colorati da splendide spugne e offre visioni incredibile di banchi di pesci, e non solo barracuda: qui dentici (Dentex dentex) e tanute (Spondyliosoma cantharus) non mancano quasi mai, oltre a saraghi fasciati e salpe. Inutile dire che si vedono cernie in ogni dove, a tutte le profondità e in tutti gli ambienti della secca.

Castagnole (Chromis chromnis), boghe (Boops boops) e occhiate (Oblada melanura), numerossissime, completano un quadro a dir poco ricco e da visitare con calma in più di un tuffo. In un preciso areale della scogliera lavica di questa secca giace poi il relitto di una nave, rimasta bloccata il 21 febbraio 2005.

Il relitto della motonave ITA, con bandiera panemense, è oggi sparso in diversi pezzi e  crea ulteriore substrato vivente, con colori unici che decorano il ferro grazie a una serie di invertebrati incrostanti, tra cui spugne, madrepore e alcionari.

colombara web geo

Tipo di immersione: Parete/Passaggi/Profonda
Livello: Advanced/Deep Diver
Profondità media/max: 30/35m
Flora e Fauna: gorgonie rosse, rose di mare, falso corallo, alghe calcaree.
Note: Soggetta a corrente media, visibilità eccellente

Il punto immersione è così chiamato perché si trova prospiciente l’omonima punta, cosiddetta per la sua forma simile a quella dello strumento musicale, ed è da considerarsi in parete.

Punta dell’Arpa presenta un pendio roccioso verticale raggiunge il fondale sabbioso intorno ai 35 m di profondità.
La frana di roccia vulcanica si è formata col crollo nato dal pendio emerso sovrastante ed è oggi fittamente colonizzata da una moltitudine di invertebrati marini tra cui dominano le più belle gorgonie rosse di tutta l’isola: la Paramuricea clavata.

Questa ultime ricoprono due scogli isolati sulla sabbia, proprio di fronte le parete, intorno ai 40 m di profondità, mentre il resto del paesaggio, molto vario, si alterna alla posidonia (Posidonia oceanica) e a diversi tipi di briozoi (soprattutto rose di mare, Reteporella grimaldii) ed alghe calcaree, in un tripudio di colore e vita.

Abbondante la Miryapora truncata (falso corallo) e diverse specie di madrepore nella parte meno profonda della parete, entro i 15m di profondità.

Tipo di immersione: Franata/Massi
Livello: Tutti i livelli
Profondità media/max: 8/28 mt.
Flora e Fauna: cernie, saraghi, salpe.
Note: Visibilità eccellente, corrente leggera, adatta ad immersioni di qualsiasi livello

Una lingua di roccia affiorante perpendicolare alla costa rammenta la forma di una nave romana, la cosiddetta “Galera”: da qui si parte per un interessante percorso subacqueo tra cataste di grossi massi sparsi su un fondale molto luminoso e con acqua limpida, dove il pesce abbonda e le cernie si lasciano avvicinare più facilmente che in altri siti.

Tra gli scogli più grandi del fondale di Punta Galera si aprono anche un paio di grotte che arricchiscono l’itinerario, da percorrere con calma per osservare, oltre le grosse cernie (Epinephelus marginatus), banchi di saraghi fasciati (Diplodus vulgaris) e salpe (Sarpa salpa) e, cosa piuttosto rara, piccoli gruppi di enormi saraghi pizzuti (Diplodus puntazzo).

Le diverse profondità praticabili in questa immersione rendono questo sito adatto ad ogni tipologia di subacqueo, con tuffi possibili entro i 15 m, entro i 30 m o con qualche puntata più impegnativa agli scogli più esterni profondi, intorno ai 40 m.

Al ritorno, prima di emergere, una rigogliosa prateria di Posidonia oceanica offre rari spettacoli di luce e movimento con, per i più attenti, l’occasionale incontro con il pesce ago cavallino.

Tipo di immersione: Passaggi/Roccia/Canyon
Livello: Deep Diver
Profondità media/max: 20/25m
Flora e Fauna: gamberi, musdee.
Note: 
Immersione profonda

Punto d’immersione riservato a subacquei esperti per l’articolato percorso che prevede una discesa con attraversamento di alcuni cunicoli e grotte. Così chiamato per le rocce a guida di piramidi che svettando verso la superficie! Qui il pesce non è abbondante, ma la sua parziale assenza è compensata dalla suggestione dell’ambiente creato dalla roccia lavica.

In queste Piramidi si scende infilandosi in corridoi di roccia particolarmente suggestivi, veri e propri passaggi verticali aperti verso il fondo a formare una specie di canyon, per arrivare intorno ai 42 m e uscire all’aperto su un luminoso fondale di sabbia. Si risale quindi costeggiando la scogliera nella sua parte esterna, ricca di vita incrostante.

Per i più esperti esiste la possibilità di accedere a un’altra grotta con ingresso a 45 m, popolata da gamberi rossi (Plesionika narval) e musdee (Phycis phycis), che attraverso un camino ci riconduce alla zona del rientro.

Tipo di immersione: Parete/Grotta/Passaggi
Livello: Open Water
Profondità media/max: 20/25m
Flora e Fauna: Saraghi, Cernie, Pesce Ago Cavallino
Note: corrente assente

Il punto d’immersione prende nome da uno scoglio emerso chiamato localmente “Pastizza” (pasticcio) che attribuisce il nome anche alla grotta, situata in prossimità del porto e perlustrabile anche solo in superficie con maschera e pinne (snorkeling).

Tuffandosi per un’immersione, ci si dirige su un plateau a circa 8 m di profondità, circondato di anfratti che offrono riparo a una moltitudine di piccoli pesci. Da qui si dirige verso una parete verticale molto ricca e colorata, che si spinge verso i 18 m.

La grotta della Pastizza è formata da tutta  una serie di cavità comunicanti tra loro, con due camere emerse sopra il livello del mare; in una di queste è possibile ammirare la statua del santo protettore dell’isola: San Bartolicchio.

I giochi di luce all’interno dell’antro sono molto suggestivi ma, nonostante sia molto interessante l’immersione tra grotta e parete nelle ore diurne, il sito è adatto a interessanti immersioni notturne. Proprio qui sono state infatti avvistate più volte le splendide attinie esclusivamente notturne note come Alicia mirabilis!

Tipo di immersione: Reef/Passaggi/Sottotetti
Livello: Advanced Diver
Profondità media/max: 25/35m
Flora e Fauna: barracuda, ricciole, cernie, nuvole di castagnole, salpe, boghe
Note:
Possibile corrente.

Il punto d’immersione detto “Scoglio del Medico”, adattamento dialettale di scoglio Omerico, prende nome da uno scoglio emergente a qualche centinaio di metri dalla costa, poco distante dalla zona di riserva integrale. Sotto la superficie, si inabissa lentamente sui diversi lati in modo diverso, offrendo diversi spunti per una serie di immersioni tutte interessanti, caratterizzate da acqua limpida e abbondante presenza di pesce.

La ricchezza del coralligeno contribuisce poi, insieme alla varietà geomorfologica e ai numerosi percorsi possibili, a rendere questo sito uno dei più interessanti dell’intero Mediterraneo.

Fiore all’occhiello di questi fondali sono i costanti caroselli di barracuda (Sphyraena barracuda) e ricciole (Seriola dumerilii) di grossa taglia. Uno spettacolo unico, praticamente garantito. Abbondanti le cernie di tutte le taglie, con presenza prevalente di cernie brune (Epinephelus marginatus) e cernie rosse (Mycteroperca rubra), oltre a qualche bell’esemplare di cernia dorata (Epinephelus costae). Non mancano banchi di salpe, boghe e saraghi fasciati, in un tripudio di specie che offrono tutto il vero sapore di un’immersione mediterranea.

Oltre ai diversi percorsi all’aperto è poi possibile fare percorsi chiusi intorno ai 15/18 m, con accesso a una grotta che taglia in due lo scoglio a partire da una cavità molto ampia nota come “La Balena”. Qui è possibile fare qualche timida penetrazione in totale tranquillità fino alla quota dei 26 metri.

Un lato dello scoglio presenta poi, nel suo scendere con rocce imponenti verso la profondità, diverse spaccature verticali, alcune di queste praticabili ed una in particolare nota come “Il Canyon”, con giochi di luce che si spingono verso i 30 m di profondità.

scoglio medico web

Tipo di immersione: parete /grotta/ misto
Livello: tutti i livelli
Profondità media/max: 25/30 mt
Flora e Fauna: gamberi rossi, cernie, musdee.
Note: Corrente leggera.

A pochi minuti dal porto di Ustica in direzione est, una splendida e colorata parete si tuffa nel blu sotto: un punto d’immersione noto come Punta Falconiera, offre una parete che prosegue con il suo andamento verticale proponendo scenografie sorprendenti a profondità non eccessive (25/30 m).

L’immersione si svolge costeggiando la parete a strapiombo, affacciandoci anche sul prospiciente fondale sabbioso dove troveremo spugne e alghe calcaree, discrete quantità di pesce stanziale, tra cui cernie, musdee e piccoli pesci di scogliera, e i gamberi rossi tipici del Mediterraneo (Plesionika narval).

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